Il sito di scrittura escrivere.com, con il suo forum (http://escrivere.com/forum/) e pagina Facebook (https://www.facebook.com/escrivere), è un interessante punto di riferimento per gli scrittori. Oltre a recensioni di nuove opere, organizza contest e laboratori letterari, per aiutare gli autori a mettersi a confronto e migliorarsi. Io l’ho scoperto da poco, ma l’ho trovato veramente utile ed edificante.
Tra le ultime iniziative delle prolifiche admin, c’è la realizzazione in ebook di un racconto, messo a disposizione gratuita di chiunque voglia scaricarlo e leggerlo. Unica nota che devo fare: sebbene ci siano a disposizione più formati, dal cellulare e I-pad, ho potuto scaricare solo il PDF, in quanto mobi ed e-pub non mi venivano letti. Forse da computer o e-reader questo problema non si presenta.
Tornando all’e-book, si tratta di Solo per Poco, Solo per Sempre di Irene Quintavalle e il link è questo: http://escrivere.com/89038/ebook/ebook-gratuiti/solo-per-poco-solo-per-sempre-ebook-gratuito-di-irene-quintavalle/ È un racconto di 59 pagine, che vi terrà con il fiato sospeso per il breve tempo che ci metterete a divorarlo.
Titolo: Solo per poco, solo per sempre
Autore: Irene Quintavalle
Editore: autopubblicato
Impaginazione, editing e copertina a cura di: escrivere.com
Pagine: 59 (stimato)
Prezzo: GRATUITO
SINOSSI:
Una ragazza sta godendosi il tramonto di una tiepida serata primaverile, la radio suona una semplice melodia e tutto sembra perfetto.
Un’interferenza improvvisa ridesta la protagonista da una sorta di torpore. Quanto tempo è passato da quando si è seduta lì? Come mai il tempo non scorre? E dove sono finiti tutti?
“È un infinito istante di pura estasi,
vorrei che non smettesse mai.”
LE MIE IMPRESSIONI:
Da subito, questa storia vi apparirà semplice, con una narrazione fluida, priva di frasi arzigogolate o paroloni a effetto. Ma presto, il punto di vista della vicenda si divide, ponendosi proprio su due piani diversi e vi renderete conto di dove il tutto vuole andare a parare e del perché, nelle parti viste con gli occhi della protagonista, accadano cose strane. Ben presto, resterete incollati alle pagine, bramando di scoprire il finale. L’abilità di Irene è stata proprio questa: mettere da subito in chiaro cosa stia succedendo, rendendo però imprevedibile la conclusione; non stupisce che ami l’horror, in quanto questo breve racconto lascia diversi brividi addosso, pur non appartenendo a questo genere letterario. Anche la fine in sé, difatti, è un nuovo inizio. Non posso svelarvi di più di questo misterioso racconto, dovete leggerlo, per capire quello che sto dicendo: ci metterete un attimo e non ve ne pentirete.
Un sentito grazie a È scrivere e a Irene Quintavalle che ci hanno fatto dono di questo gioiello, che acquista sempre più valore con lo scorrere delle pagine.
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Sì, sono un’ottima scuola di scrittura.
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